Il Natale è sicuramente il periodo più controverso dell’anno.
C’è chi lo ama e chi lo odia, chi canticchia da fine Novembre Jingle Bells e chi si trasforma nel Grinch fino all’anno nuovo.
Tuttavia il rito dei regali è qualcosa di necessario e che talvolta si sente come dovuto.
Spesso i negozi si riempiono nella settimana pre-natalizia, alla ricerca del presente dell’ultimo minuto; si spera che Amazon rispetti il giorno della consegna scritto sul display, monitorando costantemente il budget speso in un periodo economico così poco florido.
Si spende meno per i regali di Natale; già dal 2020 chiaramente, con l’avvento della pandemia e la conseguente crisi.
Ma il Natale 2022 profuma anche di affetto, bisogno di stare assieme e vivere al massimo quegli istanti di cui si è stati privati per due lunghissimi anni.
Se abbiamo riscoperto valori positivi, che spesso diamo fin troppo per scontati, non siamo però ancora capaci di essere abbastanza sostenibili.
Per impacchettare tutti i nostri regali utilizziamo 125mila tonnellate di imballaggi in plastica.
In plastica sono realizzati anche i finti alberi di Natale, a cui dovremmo sempre preferire quello vero, cercando di non esagerare con gli addobbi e soprattutto evitando di cambiarli tutti gli anni o provando a utilizzare materiali naturali come arance essiccate; noci; pigne e qualche rametto di abete o agrifoglio.
La domanda che sorge spontanea è: Esiste una soluzione? Assolutamente sì!!
Scegliere con cura i nostri regali. Per le persone a cui teniamo, evitando di scegliere il superfluo, dedicandosi alla ricerca di un cadeau utile, che incontri le necessità della persona a cui è destinato, prediligendo ad esempio, in tema abbigliamento, capi basici e versatili che risultano essenziali nel quotidiano.
Utilizzare la carta di giornale o stoffe inutilizzate come carta da regalo e per quanto riguarda gli imballaggi da smaltire, separare i rifiuti nel modo giusto è la prima regola, mentre le scatole di cartone possono diventare degli utilissimi contenitori per gli scaffali del nostro ripostiglio o essere riciclati utilizzandoli per accendere o ravvivare il fuoco di un caminetto.
Non finisce qui, però!
Spesso si guarda con diffidenza la GenZ, tuttavia è emerso dai dati ipsos che le priorità di questa fascia d’età sono incentrate su tematiche rilevanti quali appunto la sostenibilità.
Non è necessario essere Thunberg addicted per capire che ci sono molte idee splendide per regali originali senza dover contribuire a creare danni ambientali.
In un articolo di “The Millennial” al secondo posto dopo i prodotti Made in Italy vengono citate le Esperienze.
Personalmente è qualcosa che ho sempre condiviso.
Nessun imballo, nessuno spreco; qualcosa di mirato, che dice alla persona “questo è proprio per te”.
Una seduta di armocromia e massaggio, per esempio.
Dove scoprirà la palette colori, e sarà sua per sempre; per poi farsi coccolare da un massaggio a scelta tra tre tipologie. L’alternativa? Armocromia e trucco in palette appena scoperti i suoi colori personali.
Così vedrà subito come il tuo volto si trasforma.
E tu cosa vorresti ricevere, pacchetto o esperienza?